macro marco & don diegoh – domenica lyrics
[verse 1: don diegoh]
la penna va per conto suo
ho un pensiero nella testa ed è il tuo
ho un amico che di notte fa il guardiano in una clinica e disegna
finché il sole torna per fumarsi il buio
metro, 4 fermate di linea a
dall’uscita lato destro qui scende mezza città
qualche amico qui si è perso, qualcun altro c’ha una donna nuova
e sente meno freddo sotto le lenzuola
sto in aereo poco prima del decollo
scrivo un testo che apre teste su una base rompicollo
la città vista dall’alto sembra un grande puzzle
se un dio l’ha disegnata ha messo i pezzi a cazzo
sotto questa luce fa freddo
pace è un po di tempo che aspetto, ma che aspetto
mentre scatto molte foto e conservo
scritte sulla pelle e cicatrici nel petto
e mi ripeto che va tutto okay
girando in auto per i cazzi miei tutto okay
una canzone per non pensarci in play
solo per i fatti miei tutto okay (okay)
adesso so che un un uomo vero non si arrende mai
sta con i gomiti al bancone che si beve i guai
prendere il fresco sul balcone è la sua libertà
nessun amico chiama e chiede novità
[rit.: bunna]
noi
seguiamo traiettorie navigando a vista
mentre cerchiamo ancora un’opportunità
dopo tanti tentativi ai propri ostacoli
tra certezze ed ambizione
ma
la missione resta uscire dalla trappola
da quel blu che ci confonde e mette all’angolo
le motivazioni che ci fan sorridere
che spingono a provarci ancora
[verse 2: don diegoh]
domenica sul taxi per l’inferno
le valigie coi vest-ti dell’inverno
i litigi in digitale sullo schermo
e gli impegni scritti a mano sul quaderno
ho paura non riesco a stare fermo
ho un fantasma che mi abita all’interno
ho paura che domani mi sistemo
vinci o perdi qui nessuno ti da un premio
sono qui che tremo accanto al cellulare nel display sei tu
comprati un biglietto vienimi a trovare
per nasconderci nel buio di una casa al mare
per capirci senza manco più parlare
ieri non avevo il tempo di chiamare
poca linea troppo alcool nel locale
non la senti sta malinconia che sale
nelle vie di una domenica b-st–le
[rit.: bunna]
noi
seguiamo traiettorie navigando a vista
mentre cerchiamo ancora un’opportunità
dopo tanti tentativi ai propri ostacoli
tra certezze ed ambizione
ma
la missione resta uscire dalla trappola
da quel blu che ci confonde e mette all’angolo
le motivazioni che ci fan sorridere
che spingono a provarci ancora
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