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marco male – il vento sui palazzi lyrics

ascolta il suono del mio battito in bpm
lascia che tutti quanti guardino e non dirgli niente
chack, si riprende!
non seguo mai un copione, copian già le merde
non ti riperdere. dimmi cosa si riflette
nell’acqua. quando miri il petto, non ti rispetto
sciacqua la bocca, abbi rispetto. se avró la forza
ci ripenso ma oggi ci penso la prima volta

come la prima volta
che il vento aprì la porta
non è la prima volta
qual è la prima volta?
ho fatto a botte con il cielo, sono sincero
se parli di ogni suo pensiero dico si c’ero
a volte sono ingenuo
a volte è solo il gelo
sono in giro e sono in cerca di qualcos’altro
ondeggio ma rivivo un deja voux se grido: “cazzo faccio?!”. parto
come la prima volta
e non è la prima volta

stavam giocando a palla, chi ce l’ha tolta?
restiam tra chi ci da una spalla e chi ce la volta
cedesse il mondo io guardo la volta celeste
morta vivente a me non me ne importa di niente, no
portami sempre insieme a te ovunque vada sì, ma
porca miseria, solo se si derapa
sono sensibile ma vedo tempo assiderata
in questa terra so che il buono, no, non vincerà mai
sei una testa di rapa. cazzo fai
con la testa girata verso là? cazzo, dai!
sei un’orchestra privata. penso: “ma
cazzo c’hai? ti amo.” cazzo chattiamo?
non aprire la porta è la prima volta
tu portami via ma portati anche una scorta di cibo
non so quando tornerò, ma ritornerò
la merda che oggi raccolgo non la riciclo io
qual è la prima volta
non è la prima volta
no

mamma, voglio stare a galla, non stare a guardare
non mi parla. vedo l’alba, la strada calda, l’acqua in mare
e penso: “guarda, ma come faccio a lasciar stare?”
sarei pazzo ad essere sazio di st’estate

- marco male lyrics

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