mauro marsu – gigi (barista) lyrics
gigi (barista) feat. dj spider
i strofa
io ormai oltre “gli anta”, anta della cucina cigola vicino al bancone mentre uno si avvicina doppio whisky senza ghiaccio per favore straccio canovaccio il viaggio delle ore
io barista confessore inventore di drink amico
bar in piazza uscita sul retro dietro il vico
vetro che trema pompano b-ssi di un range rover
menta cacao crema di latte una donna e il suo gr-sshopper
sul tavolo giocano a carte con la vita all in
mentre sorseggiano due di picche in un lemon gin verso vodka contro arancia e poi amaretto
un altro drink corretto nel ricordo di un rossetto
io che servo tutti non mi sento servo di nessuno
tra liquori ed umori osservo la vita di ciascuno
mentre penso una bottiglia vale non quanto la puoi pagare ma per chi hai vicino quando vuoi brindare
rit
miscela di umori liquori multicolori cubetti di ghiaccio affetti odori
il bar del centro il suo bancone coctkail di vite drink di p-ssione
miscela di umori liquori multicolori cubetti di ghiaccio affetti odori
il bar del centro il suo bancone sorsi di vita discorsi storie persone
ii strofa (dj spider)
provo la bottiglia prima di servirla
ho la testa che mi scoppia spillo un’altra birra ascolto i tuoi problemi ma i miei li tengo dentro a te cazzo andrà male ma a me mica va meglio
lenisce tutto l’alcool che poi servo
li vuoi carici di rum e qui posi il tuo stipendio pensando “a quella troia” che mi hai detto l’altra sera che poi ti ha abbandonato che voleva far carriera
ho la cura per te e per l’amico a fianco
lo vedo un poco stanco con il suo whisky sopra il banco mi dice un altro ancora poi vado a far baldoria
ieri se n’è fatte tre e racconta un’altra storia
io ci credo poco ma reggo il suo gioco
perché ogni monologo rimane in questo luogo e mi aspetta un’altra notte da confessore
si esaurisce come l’alcool col p-ssare delle ore
rit
iii strofa
luce spezzata azzurra come in quella canzone
ore tre s’avvicina cesare al bancone
vigilante di professione caffè doppio come al solito e un the per l’amico barbone al lato s’alza un gomito
il piacere di scambiare pareri tra vecchi amici
donne politica sport sorrisi e cicatrici
al lato parlano di un barbone aggredito da ragazzi armati non hanno mosso un dito ma si scambiano i filmati
mentre distribuisco bicchieri rum tequila e sale sulle ferite di una società ubriaca del digitale cesare non perde tempo corre sul posto
un sms mi avvisa per fortuna è tutto apposto
e un’altra notte tesse storie nel mio bar centrale
mentre innaffio piantine di menta messe sul davanzale in piazza renato spazza la notte dentro un nuovo giorno tra istantanee di vita che cambiano contorno
rit
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