murubutu – sapore di smog lyrics
la gente qui non vuole dirlo
sapore di smog
quel non so che non so, che non so
sarà il bisogno di sentirlo ma
descriverlo non so (non so)
sapore di smog, di smog
non lo so se di smog o di smoke, ma capitiamo ad hoc
come in chimica le patacroc
quando giro per la city e respiro
non è soltanto fumo quello dello spino
il tipo in motorino, se sgasi arrivi primo
il forno a legna della pizzeria di pino
la tipa accende bic in cerca di un paglino
io sgamato sbuffo siga mentre aspetto frino
bella [?], che p-ssa? la macchina è truccata
infatti sputa fumo di marmitta quando sgasa
respirando polvere in questa provincia ingrata
fumando quel che resta dell’ennesima serata
metto piede in strada
attorno come un velo il cielo è piombo
una coltre artificiale va inglobando questo limbo
trattengo il fiato a lungo, giro l’angolo
poi spiro e quasi svengo
provengo dall’era delle metropoli, dei fumi tossici
delle polveri sottili, dello sciogliersi dei poli
dei quintali di rifiuti inceneriti accatastati tra gli agglomerati urbani
calamite per ambienti malsani
violazione ed immissioni di veleni cancerogeni
tossine nei polmoni, discariche e inceneritori
scarichi allucinogeni
geni alterati, conseguenze di violenze mascherate da atti eroici
24 punto 7 punto 12 all’anno
condannati rintanati tra detriti
frinetti (frinetti), malo, murubutu
noi tra verde e blu, tu
respira quello che ti meriti
la gente qui non vuole dirlo
sapore di smog
quel non so che non so, che non so
sarà il bisogno di sentirlo ma
descriverlo non so (non so)
sapore di smog, di smog
ma io vengo dal futuro, sìsì
dal futuro dove il sole è un punto scuro chiuso a muro dal fumo, dove
tutto è estinto, dove
tutto è finto, dove
sopravviviamo sotto vuoto spinto
sopra l’uomo è estinto, qua la terra è deserta
chi ha l’ossigeno sp-ccia merce lercia rafferma
e yo, ma ferma man, tratti solchi di morti
sotto i colpi di uv, corvi e sorci sui corpi
sogni i soliti porci che hanno ossigeno proprio
no props, no bro ohoh, qua il mondo è obbrobrio
ove il popolo pr-no prova
smoke sodo roda
stock d’odio adora
il dio ozono
niente vita, tu credimi (niente enti etici)
attenti agli mc’s coi mutamenti genetici
c’è chi è morto da infante e poi chi è morto all’istante
c’è chi ha perso occhi e gambe, ha sviluppato le branchie
ora sei parte dell’era, torna
un’eco nera, se la sfera dell’ego sfonda
l’ecosfera, dal futuro già prossimo
onde d’ossido tossico
lascio un messo dal monitor
un rap come monito, oh man man
la gente qui non vuole dirlo
sapore di smog
quel non so che non so, che non so
sarà il bisogno di sentirlo ma
descriverlo non so (non so)
sapore di smog, di smog
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