sedato blend & read – qb players pt2 lyrics
[crine j]
quarto blocco players, solo noi la famo così sta merda
la merda veramente vera, reale
serietà, enterprise
stiamo anni luce
questo è quarto blocco crew, satana più belzebù
persi in qualche cosa che forse non ritorna più
non le sento, beehtoven, sedici anni ad eindhoven
sto dentro le storie come hoffman quando vinse il globe
tutto fatto al blocco cento, tocca chicco è tutto scarto
superato il blocco spingo a blocco dopo il quarto infarto
slango il blocco, slego il blocco, tengo il blocco, vivo il blocco
blocco se ritorno vengo pe pijamme tutto quanto
prendi nota come si scavalla
quando quello sopra sembra un lupo in gabbia
nuove droghe messe sul mercato
nuovi clocker sotto al porticato
fame non pe gloria zio, ne per vanto ne per lode
scissionisti in questa scena, in gioco pe venì a riscuote
dramma esteso a macchia tocca dentro dopo poco squarta
i players stanno in guardia, in gabbia, in ansia con la testa in pappa
marchio sulla maglia indipendente, f-ck obey the giant
palazzoni alti, quindici anni fatti, non di canna
non stavamo fatti de canne
crine j, read, simon p, sedato
la quadricromia
[sedato blend]
ho messo questi in ogni bomba
dall’ultimo bar alla rotonda
non siamo stati a scuola perchè non avevamo voglia
brutte cose, grandi cose, senza principio dal principio
la prima volta che ho rubato
la prima cosa che ho rubato
cambia nome la virtù
il male del mondo fa ascolto in tv
la morale? la musica dentro il sistema sociale
dentro il sistema solare un buco nero
tutto scompare davvero
ho chiuso i pensieri nel cellofan
come pacchi da piazza dam
ho sporcato le mani col cielo, non immagini come si fa
immagini come si fa con i film, ti stai facendo dei film
la pioggia che bagna le strade che bagna i miei jeans
come queste luci, non sei lucida
come le mie scarpe di pelle di chi?
come prendere tutto sul serio
come perdere tutto sul serio
come prendere tutti gli euro
così in alto come su un aereo
l’amore vince sulla morte solo dopo che ci hanno sepolto
potrei raccontarti bugie come fossi già morto e risorto
[simon p]
pippati fumati sparati queste tre righe, gesù
io sto un poco più su
io sto un poco più su dei tuoi standard
sto in un condominio ma è quello di ballard, ballard
ogni tua rima che sputi è una balla
ti mando a rota, flow sputapalla
il tuo stupido rap che affonda
le tue cazzate che vengono a galla
a volte una pausa mi tocca pijalla
la musica è donna, anche se è una troia
non posso picchiarla, non posso toccarla
saranno questioni di karma, di calma
rime intoccabili, brian de palma
vedo che alzate sacchi per fare sta merda ma stareste boni
pe facce da spalla, ah, ah
volume a palla
religione quando il blocco parla
chiesa, samba, segno della croce, dallo sp-cciatore, processione, bamba
non ho un conto in banca
sogno un colpo in banca
sogno che entro in banca con tutta la banda
che saltiamo il banco, ce l’abbiamo fatta
uno sbirro morente che mi spara in faccia
per garantirmi la pappa
madò che mi tocca fare
in gara puttane o pappa
sudare sangue pe un pezzo di pane
ho messo a letto da poco mio padre
una bugia mette a letto mia madre
questo è il mio anno perchè esce il mio disco
nel nome del padre, amen
[read]
irreverisble on and on, whiskey facile on the rock
fred buscaglione
droghe e farmaci, bibitone
esci dal sermone quando il blocco habla
chiesa, religione, il blocco nella casa
considera il mio crew un altra razza
la copia di nessuno fuori dagli standard
fuori la locanda, osteria, saloon
è già da un po’ che non ci sono più
un po’ che sono fuori, fuori con l’accuso
che mi trovi fuori solo quando è chiuso
e non ho mai creduto non ci sia nessuno che ti pari il culo
chi sono l’ho voluto
come dalla lucio
cazzo dici fra fatti un selfie
fatti un giro nel quartiere una di queste sere
vuoi sapere come si muore quanto ci vuole poco manco te lo immagini
quanto siamo fragili
toccare il cielo come angeli
toccare il sole in pochi attimi
brindo a me, a chi non c’è più
potevo essere io, potevi essere tu
a chi ha il mio stesso sangue, il crew, le notti
le fughe, sbirri, fantasmi, mostri
graffiti e un cuore per gli amici morti
cresciuti insieme negli stessi posti
le stesse scene negli stessi occhi
dal bar al pub al parco ai portici
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