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sick sosa – età lyrics

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[parte 1 + prod. sick sosa & caterina pierandrei]

a sick production

a volte mi chiedo se davvero certa gente ha la mia età
di tutto ciò che ho visto e ciò che ho fatto loro non sanno nemmeno la metà
dovrei passare più tempo sui videogiochi, come i ragazzi della mia età
invece il tempo lo passo la fuori, e voglio andarmene al più presto via di qua

[strofa]
e non sopporto più le mura della mia cameretta
non gira l’aria anche se la finestra sta sempre aperta
più guardo il treno che passa, più penso a fare di frеtta
perché se faccio sta roba fra è soltanto una mia scelta
volеvi dirmi, vuoi scusarti? è troppo tardi
volevi farmi felice, hai creato soltanto danni
non eri empatica, non ti sei messa nei miei panni
non supporre, non sai di che cosa parli
e differenze le ho notate dentro scuola
quando ho visto i miei compagni piangere per una nota
e intanto ripensando a tutto ciò che avrei evitato
se fossi rimasto solo dietro al banco
e alla mia età questi che cazzo ne sanno
so che perdere un fratello non è come perder l’anno
ed essere indagati non è come prender 4
ma non ho versato lacrime son rimasto seduto pensando
a tutte le sere che ho passato correndo
per puro divertimento, proprio come lo sp+
e ho i piedi sul soffitto e la testa sul pavimento
chiedo solo come cazzo son finito qua dentro
[rit.]
a volte mi chiedo se davvero certa gente ha la mia età
di tutto ciò che ho visto e ciò che ho fatto loro non sanno nemmeno la metà
dovrei passare più tempo sui videogiochi, come i ragazzi della mia età
invece il tempo lo passo la fuori, e voglio andarmene al più presto via di qua

[parte 2 + prod. branche]

2 dell’anno 14 candeline
ancora alcuni giocano alle figurine
ne meglio ne peggio fra, sono una via di mezzo
io fogli di carta, qualcuno sulle cartine
alla mia età si pensa ad altro, non a certa merda
e penso alla mia merda, sul serio è troppo diversa
non ci penso lascio scorrere, finché non tocca a correre
e se poi va male a nessuno posso ricorrere

ed è in corso una battaglia tra il cervello e la coscienza
la seconda dice ferma ma il primo mi dice fetta
sento il cuore che batte
anche stasera torno a casa e non mi sento più le gambe
(e ho gli occhi in fiamme)

e il mio nome è sempre sporco, colpa della street affection
colpa di chi ha parlato e di chi non è stato fermo
l’ho provato sulla pelle un tradimento
ed ho provato inutilmente a scordarmi di quel momento
è brutto perché mi fidavo
non hai visto io in che situa mi son ritrovato
ancora oggi mi chiedo perché hai parlato
lo giuro, da te non me lo aspettavo
piangi coi tuoi ed è strano
io ho fatto di tutto per non far vedere ai miei mentre stremavo
devo tenerli lontano da quello che mi sta attorno
non hanno la mia età
io alla mia età che per salvarmi non c’è un altro giorno



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