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splatter feat. rafal mazur – home time lyrics

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come sto
come sto
come sto
mi chiedi come sto io ti rispondo:
‘male grazie’.
gli anni 17 e 700 le disgrazie.
diventato più cattivo, di un angelo caduto
tu non giudicarmi perché non sai in cosa son cresciuto.
se senti questa musica
con questi suoni calmi
è perché sto cantando ripensando a tutti i miei drammi.
se tu sei un vero amico,
non stare lì fermo, aiutami
e se vedi che i miei occhi piangono,
ti prego asciugali.
pensare a separarsi in un momento come questo.
tua figlia sta morendo e come fa a pensare al resto.
sono 7 anni che continui a ribadire e allora vai per la tua strada
‘fanculo’
falla soffrire.
riposa nel suo letto con la bava alla bocca
hai imboccato una strada,
c’è questo e quello che le tocca.
se mi vedi mentre canto c’ho le lacrime agli occhi.
è perché ho trasformato in poesia i miei scarabocchi.
rit: fai domande serie, non chiedermi come sto
fai domande serie non chiedermi cosa c’ho
fai domande serie non chiedermi come sto,
ma sopratutto, ti prego, non chiedermi ciò che non so.
fai domande serie, non chiedermi come sto
fai domande serie non chiedermi cosa c’ho
fai domande serie non chiedermi come sto,
ma sopratutto, ti prego, non chiedermi ciò che non so.
mi guardi c’ho una maschera e intanto vedi che canto
e nascondo la mia rabbia dietro a un tono e un suono stanco.
vive nella paura di ciò che le è stato tolto,
il suo sorriso è un fiore, bro, che non andava raccolto.
rimango sul burrone a mezzo p-sso dalla sorte
ho fatto un altro p-sso nella danza con la morte.
e mentre la guardo penso che non ne può uscire, ma
bro si sa che la speranza è l’ultima a morire.
e dentro me ti accorgi che c’è ti accorgi
che c’è una battaglia in corso.
si scontrano l’amore, la perdita ed il rimorso.
non so se allontanarmi
da questo cielo scuro o restare a combattere,
in qualche modo tengo duro.
la vita è una strada
lastricata di pericolo.
una mossa sbagliata e il tuo corpo è morto in un vicolo.
il mondo accorre in fila,
l’evento questa serata.
in prima fila -ssisto oggi, mentre rinasce una fata.
rit: fai domande serie, non chiedermi come sto
fai domande serie non chiedermi cosa c’ho
fai domande serie non chiedermi come sto,
ma sopratutto, ti prego, non chiedermi ciò che non so.
fai domande serie, non chiedermi come sto
fai domande serie non chiedermi cosa c’ho
fai domande serie non chiedermi come sto,
ma sopratutto, ti prego, non chiedermi ciò che non so.



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