strane radici crew – e non si ferma lyrics
il tempo si fa lungo è troppo per una videocassetta
e a volte la memoria non ricorda ciò che scherma
si perde, si ritrova, si rinnova, gioca e scherza
ma pure inconsciamente è lei che insegna
ne sputo un paio
ne sputo un paio
ne sputo un paio giusto
perchè ho lo zaino frusto
di quaderni e flusso
ne chiudo un paio e fluttuo, dopo gusto chico
il pensiero che si forma l+stro, come queste scarpe
ci cammino mentre vago
aggiusto il negativo scrivo e svago
la musica è il siero giusto, se il sentiero si fa buio
si fa giugno poi agosto troppo in fretta
così in fretta che luglio, sembra lungo una settimanetta
qui la lancetta gira, gira, gira, gira, gira
ed ogni volta che ci penso sono sempre sotto mira
il tempo si fa lungo è troppo per una videocassetta
e a volte la memoria non ricorda ciò che scherma
si perde, si ritrova, si rinnova, gioca e scherza
ma pure inconsciamente è lei che insegna
il tempo che, necessita scrittura
mi perdo fra i cliché, chissà quanto dura
settembre saluta, l’estate è in chiusura
fumo l’ultima, solo una, lo richiede anche la luna
tu che vuoi da me, l’orologio batte l’una
cerco una via di fuga fra i miei spazi madame
non capisco le geometrie come le case ad amsterdam
per fortuna, una doppio malto che mi aiuta
“back in the game”, come un pezzo dei wu tang
non ci dai peso, la lancetta scorre da sè
scatti foto, metti a fuoco ma non pensi che
puoi condividerle, ma non le porti dentro te
il tempo scorre ed io non riesco a stargli dietro
quando una notte sembra che duri un mese intero
affondo il ghiaccio nell’amaro, con calma lo bevo
cuore aperto, moleskine in mano, è quello che volevo
il tempo si fa lungo è troppo per una videocassetta
e a volte la memoria non ricorda ciò che scherma
si perde, si ritrova, si rinnova, gioca e scherza
ma pure inconsciamente è lei che insegna
l’interesse economico, o avere tempo libero
poter essere ricco con un salario misero
il tempo che si ferma, ho finito le batterie
raccolgo i pensieri tradotti in fotografie
il tempo si fa lungo è troppo per una videocassetta
e a volte la memoria non ricorda ciò che scherma
si perde, si ritrova, si rinnova, gioca e scherza
ma pure inconsciamente è lei che insegna
e non si ferma
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