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toni zeno – primo stadio: separazione lyrics

[testo di “primo stadio: separazione”]

[intro]
siete qui riuniti per vostra spontanea volontà, come ogni anno, nell’isolamento e nella spogliazione di tutti i vostri privilegi ed affetti per creare con preghiere, meditazioni e colloqui un linguaggio che vi avvicini, addio. dio vorrà ascoltarvi
oh
eheheh (brr)

[strofa 1]
sono come i sindacati nell’80 giù in piazza
e lotto per il diritto di crepare ricco in vasca
tutela la mia razza
che solo il fatto che rappo senza dire cazzate in ‘sta n+z+one mi fa parte di una minoranza
ice sopra ai palmi, mischiamo tabacco col kitkat (eh)
foglie d’erba, nuovo walt whitman (oh)
pakistano adocchia i blocchi dentro un invicta
finché zeno [?] muta tipo in un diktat, ah
nella stanza coi più forti e l’hobby è
fare reddito da più fonti a tocchi (seh)
per uscirne senza più intoppi o accordi (seh)
per me vale più dei lingotti (seh)
mentre perdevi tempo ad imitare un rapper scarso
cambiavo l’acqua ai fiori come quella nel romanzo (seh)
qua voglio il monopolio, ma dal via non ci ripasso
le cose in trasparenza ora che i pezzi me li tassano (uh)
[ritornello 1]
faccio mosse dal muretto, stringo il filtro, traggo stime (uh)
‘sta n+z+one senza santi in cielo è un paradiso ostile (yah, yah, yah, yah)
voglio fogli di colore viola tipo il film di steven
il cazzo in bocca a questi scrausi mentre bitano il mio stile (oh)
faccio mosse dal muretto, stringo il filtro, traggo stime (uh)
‘sta n+z+one senza santi in cielo è un paradiso ostile (yah, yah, yah, yah)
voglio fogli di colore viola tipo il film di steven
il cazzo in bocca a questi scrausi mentre bitano il mio stile (oh)

[post+ritornello]
bitano il mio stile

[interludio]
ogni infame che ho visto è un rito di passaggio
ogni [?] che accendo è un rito di passaggio
ogni scambio nel buio è un rito di passaggio
ogni amico sepolto è un rito di passaggio
ogni verso che ho scritto è un rito di passaggio
ogni [?] è un rito di passaggio
ogni notte coi miei è un rito di passaggio (pare)
ogni euro che ho fatto è un rito di passaggio
ogni euro che ho perso è un rito di passaggio
ogni euro che ho fatto

[strofa 2]
il signore mi guarda, mi parla, dice che ritarda e che sta [?] in anticipo (seh)
per ogni uovo e ogni mostro che ho visto, se nascevo giappo, avevo scritto i digimon (ahah)
quando c’ho dubbi su quello che faccio, richiamo lorenzo e ritorno all’origine (tu+tu+tu)
dice: “sei in alto, non respiri bene, vuoi stare qua sotto e campare d’ossigeno?”
sto sulla costa, ma aspetto soltanto due giorni per sfizio (giuro, per sfizio)
in ordine sparso il giorno del giudizio è quello che in italia poi la legalizzano (seh)
mentre il tuo rapper di merda si fotte la testa perso dentro al suo viaggio mistico (coglione)
io sogno noi che paghiamo le tasse, battiamo scontrino con il fumo svizzero, ah
[ritornello 2]
prego l’altissimo (seh) sopra una ypsilon (seh)
non so le date come un tipo autistico, ma i torti me li ricordo benissimo (brrah)
calabrisella di sopra, puzzo come un rito eucaristico (oh)
razza selvaggia, colonna sonora, rullo più di tullio de piscopo (tu+tu+tu+tu+tu)
prego l’altissimo (seh) sopra una ypsilon (seh)
non so le date come un tipo autistico, ma i torti me li ricordo benissimo (brrah)
calabrisella di sopra, puzzo come un rito eucaristico (oh)
razza selvaggia, colonna sonora, rullo più di tullio de piscopo (tu+tu+tu+tu+tu) (oh)

[outro]
grrah (oh+oh)
[?] come minchia ti chiami
siete forse spaventati di fronte alla prospettiva di perdere il vostro potere? il potere che da tanti anni usate sugli uomini e sulle cose. ma io allora vi chiedo: nell’anno che è passato avete dato a dio quello che è di dio? poiché una sola paura deve avere, quella di chi si è allontanato da dio e dalla chiesa. lo sgomento di chi sa che il peccato chiama la morte

- toni zeno lyrics

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