sierra – ricorderai lyrics
a volte sono senza cuore (okay), come le cose inanimate
e finisco per odiare tutto quello che mi piace
le mie ferite credo che siano delle cose antiche
strettamente collegate con le melodie
sfuggo alle leggi dell’algebra
perché credo che sia l’unico modo per farcela
e non vedo come possa salvarti l’amore
e non è vero che ti bastano le piccole cose
perché qua non si può ritornare indietro
non ti puoi riparare se il freddo lo hai dentro
e restiamo abbracciati a guardare il soffitto
come se tutto il mondo là fuori fosse finto
perché qua non si può fermare il tempo
e la felicità dura solo un momento
basta credere in te, ma non ne sono convinto
come fosse davvero tutto quanto già scritto
e poi ti ricorderai (ti ricorderai)
che la vita in fondo è più tutto quello che gli dai (che gli dai)
di quello che hai attorno
e poi ci ripenserai (ci ripenserai)
quasi tutto il giorno che non lo avresti detto mai (no, mai)
che era bello in fondo
vengo dalle spirali e dai labirinti
dentro una bolla papale i miei traumi infanti recinti
ho le catene ai piedi, ma le pleiadi in gola
mi chiamavano bunny, come jimmy con bona
mo il king del macabro e la fobia del buio
più di un problema con dio, ma debiti con nessuno
chiedi a roddy rich se ripaga la dedizione
la mia f+cking azione si è persa dentro il flacone
occhio per occhio, ma l’occhio che perde il terzo
brucia il pentimento che mi tiene fermo quando sto in difetto
e non c’è né coatto né maranza né uaglion
puntami il ferro tanto sulla tempia c’è già un buco
sr foresaken, faccio una strage alla northman
siamo dentro alla backroom o fuori dalla tua orbita
everyday una donna paga la follia di un uomo
se questo lo chiami amore, tu allora chiamami frocio
la moltitudine non colma il mio cazzo di vuoto
se devo nascere solo, fanculo, muoio più solo
voglio bene al tufello come al sangue di un fratello
ma non esiste posto al quale ormai davvero appartengo
chiudo baracche e burattini al consorzio di cazzate
devo staccarmi di dosso la pelle per le pugnalate
mia madre sa non la guardo mentre le parlo
la mia ragazza che non amerò mai qualcun’altro più di me
e poi ti ricorderai (ti ricorderai)
che la vita in fondo è più tutto quello che gli dai (che gli dai)
di quello che hai attorno
e poi ci ripenserai (ci ripenserai)
quasi tutto il giorno che non lo avresti detto mai (no, mai)
che era bello in fondo
chorus
e poi ti ricorderai (ti ricorderai)
che la vita in fondo è più tutto quello che gli dai (che gli dai)
di quello che hai attorno
e poi ci ripenserai (ci ripenserai)
quasi tutto il giorno che non lo avresti detto mai (no, mai)
che era bello in fondo
(e ricordate
che la sierra è come l’alba nella via
pura e per sempre)
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